MORTERONE – itinerario2017-08-29T11:19:26+00:00

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COSTA DEL PALIO

faggete e stracchini

Vale la pena di fare da Ballabio quindici chilometri di una strada tortuosa per arrivare a Morterone. Con una trentina d’abitanti è il comune con il minor numero di abitanti d’Italia. Oggi ha quasi più frazioni che persone eppure  solo settant’anni fa i residenti a Morterone erano 279 e alla vigilia della seconda guerra mondiale erano quattrocento sparsi in una verde conca attraversata da un reticolo di sentieri che collegavano le numerosissime frazioni: Bosco, Bruga Alta, Bruga Bassa, Bruga di Mezzo, Brughetta, Campetti, Cantello, Cappelletta, Carigone, Cascina Nuova, Castegna, Centro, Cornelli, Costa, Costa Bonetta, Costa dei Muli, Curolt, Due Orti, Foppa, Forbesett, Forcelletta, Fornaci, Fraccia, Fraccio, Gas, Lungo, Monte Cucco, Morsura, Muschiada, Poncione, Paser, Passo del Pallio, Piana, Piano di Costa, Piazzoli, Pizzo, Pradelli, Pradello, Pra Giacomo, Preacone, Selvano, Turegia, Val Boazzo  anche se i luoghi importanti erano la macelleria di Olino, l’osteria di Medalunga, la chiesa e Frasnida dove si faceva il mercato.

Nucleo di Frasnida

Del nucleo di Frasnida si ha notizia già a partire dall’anno 1350. Intorno al 1600 vennero costruite delle  splendide case rustiche con la pietra calcarea locale che ancora oggi resistono pur con qualche puntello di castagno sistemato ad arte a sostegno di tetti e pareti. Cerniera tra la bergamasca e il lecchese Morterone è uno dei luoghi dove sono stati tramandati da bocca ad orecchio i segreti degli stracchini, dell’arte di costruire il pojat per fare carbone di legna e le calchere dove preparare la calce.

Museo all’aperto di Arte Contemporanea

Negli anni 80 del secolo scorso  Carlo Invernizzi, un cittadino di Morterone, insieme all’Associazione  Culturale Amici di Morterone decise di dar vita ad un Museo all’aperto di Arte Contemporanea, da allora una trentina di opere di artisti italiani ed internazionali sorprendono lo sguardo del visitatore nei boschi, nei pascoli o fra le abitazioni.

Partiamo!

Associazione Culturale Amici di Morterone
acammorterone@virgilio.it
http://www.comune.morterone.lc.it/

Area di parcheggio

Siete appena arrivati da Ballabio lungo la SP 63. Con un po’ di fortuna, guardando dai finestrini dell’auto, avrete visto qualche camoscio o qualche capriolo fuggire nel bosco al vostro passaggio, ma adesso non vedete l’ora di fare una bella camminata. Eccovi accontentati.

Chiesa e Municipio

Dal parcheggio incamminatevi verso la Chiesa della Beata Vergine Assunta che aveva già centinaia di anni di storia prima di essere restaurata nel 1800, vale la pena di entrare e pensare cosa abbiano significato per secoli queste chiese di montagna.Nella chiesa accanto, ad  opere del 1700, potrete vedere L’”altare Fiore” opera dell’artista contemporaneo Rudi Wach.

Società Agricola Le Forbesette

Ma anche il cibo è cultura e allora avviatevi verso la stalla comunale attualmente gestita dall’azienda agricola”Le Forbesette”, frazione Carigone, tel 3334384706. Oltre agli stracchini, le formaggelle e i fioroni sempre più apprezzati, assaggiate anche la bella storia che ha portato qui questi giovani saliti dalla pianura per fare un lavoro da cui in molti sono scappati negli ultimi decenni. I nuovi casari sono persone che scelgono e non subiscono un destino grazie anche alla felice scelta dell’Amministrazione Comunale di costruire una stalla, anziché un’altra inutile seconda casa.

333 4384706 Bonaiti Pedroni Matteo
348 8994065 Pizzamiglio Giovanni
leforbesette@gmail.com
https://www.facebook.com/leforbesette/

Agriturismo Costa del Palio

Tornate sui vostri passi e, dalla chiesa, cominciate a salire per la strada agro-silvo-forestale che vi porterà alla Costa del Palio, la spalla est del monte Resegone, uno dei più antichi e ricchi pascoli della Lombardia. Arriverete all’Agriturismo Costa del Palio situato nel territorio della Foresta Regionale Resegone. E’ possibile raggiungere l’agriturismo anche percorrendo “il Sentiero dei Grandi Alberi ( facile percorso ad anello che parte da Morterone ed è segnalato da frecce direzionali bandierine segnavia bianco/rosse con sigla GA). Il sentiero, così come l’anello del Resegone e il grande Sentiero della Dorsale Orobica Lecchese (DOL) sono realizzazioni dell’Ente Regionale.Servizi.Agricoltura e Foreste (ERSAF) con le Comunità Montane del Territorio. Poco prima dell’agriturismo Costa del Palio, dove potrete gustare meraviglie valsassinesi e bergamasche, troverete un laghetto e, saliti sulla costa, si spalancherà davanti a voi un ampio paesaggio di cielo, vette, boschi, paesi e pascoli.

3479789714
info@agriturismocostadelpalio.it
http://www.agriturismocostadelpalio.it/

Costa del Palio

Avvicinatevi  ora al Monte Resegone (ne parlano scrittori come Manzoni, Gadda e Buzzati…) camminando sul crinale della Costa del Palio. Il sentiero corre tra le valli bergamasche e la Valsassina e in breve si raggiunge il Passo del Palio dopo aver incrociato la strada agro silvo pastorale che porta a Brumano in Val Imagna.

Passo del Palio

Il passo e’ un luogo d’incontro storico con la Val Imagna, ricca di tradizioni culturali e culinarie da non perdere e splendidamente rappresentate dall’Eco Museo della Valle Imagnaoltre che dal Centro Studi Valle Imagna con la Bibliosteria di Cà Berizzi e la locanda di Ca’ Roncaglia e la sua difesa strenua dell’architettura tipica della valle bergamasca che abbiamo potuto ammirare anche nelle antiche frazioni di Morterone come Frasnida.

Agriturismo Tironi Consoli

In prossimità del passo ci si può rifocillare presso l’agriturismo Tironi-Consoli

339 423 5159
agriturismo.tironiconsoli@gmail.com
www.agriturismotironiconsoli.com

Rifugio Resegone

Se avete voglia di camminare potete raggiungere anche il rifugio Resegone del CAI Valle Imagna.

Lungo il sentiero che dal Passo porta al rifugio vale davvero la pena di osservare la ricostruzione realizzata dall’E.R.S.A.F. di un “ajal” e un  un “pojat” rispettivamente lo spiazzo e il cumulo di legna accatastata e ricoperta di terra che, bruciando con una combustione lenta formava carbone di legna indispensabile per le fucine e pr mille altri usi. I boschi prealpini ed in particolare le faggete sono ricchissime di questi spiazzi, e la terra nera ne racconta ancora l’antica utilizzo. A poca distanza ecco una “calchera” dove veniva cotto il calcare su un fuoco di legna alimentato per giorni, fino a trasformarsi in calce viva, che una volta trattata con acqua dava il “grassello” da cui si ricavava la malta elemento indispensabile per le costruzioni.

GESTORE: CAI Valle Imagna
334 80 23 863 RIFUGIO
035 85 29 31 PRENOTAZIONE – Sede CAI
338 85 54 594 Frosio Giancamillo
http://caivalleimagna.it

Sorgente Forbesette

Se dal Passo del Palio invece vi incamminerete in direzione della Forcella di Olino, una volta arrivati alla sorgente delle “Forbesette” potrete riposarvi nel cuore di un’estesa faggeta e poi, sempre attraverso la faggeta scendere di nuovo a Morterone, facendo il percorso inverso a quello di centinaia di sci-alpinisti che, nelle ormai rare domeniche di neve, salgono verso la vetta del Resegone.

Culmine di San Pietro

Se siete amanti del mountain bike ben allenati potete salire fin da Ballabio, se invece siete un po’ meno portati alla fatica una buona variante è quella di percorrere la strada agro-silvo-pastorale che dalla Culmine di San Pietro vi condurrà abbastanza agevolmente alla Bocchetta di Olino e da lì con una facile discesa all’abitato di Morterone.

B&B La Genzianella

340 849 7105
https://www.facebook.com/Trattoriacacciatori/